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TURCHIAScontri e arresti per il Primo maggio di Istanbul

01.05.24 - 12:39
La polizia turca arresta decine di persone che tentavano di raggiungere piazza Taksim per manifestare.
afp
Fonte ats ans
Scontri e arresti per il Primo maggio di Istanbul
La polizia turca arresta decine di persone che tentavano di raggiungere piazza Taksim per manifestare.

INSTANBUL - Decine di persone sono state messe in custodia dalla polizia dopo avere tentato di raggiungere la centrare piazza Taksim di Istanbul (Turchia) per celebrare il primo maggio nonostante la zona sia stata vietata alle dimostrazioni.

Gli agenti sono intervenuti con gas lacrimogeni contro alcuni manifestanti, che hanno tentato di forzare una barriera di sicurezza della polizia, per impedire ai dimostranti di marciare verso la centrale piazza Taksim di Istanbul (Turchia), vietata per le celebrazioni del primo maggio.

Lo riferiscono vari media turchi, pubblicando video dove si vedono gli attivisti scontrarsi con gli agenti. Dopo le tensioni, i principali gruppi sindacali hanno deciso di non marciare verso piazza Taksim.

Oltre 160 attivisti che hanno tentato di raggiungere le zone vietate alle manifestazioni sono stati fermati e portati in caserma per accertamenti.

Il centro della città, e anche altri quartieri, sono oggi completamente transennati dalle forze dell'ordine, che permettono ai passanti di camminare, mentre la maggior parte dei negozi sono chiusi, le auto non passano, i mezzi del trasporto pubblico non sostano nelle zone centrali di Istanbul e sono presenti per le strade molti mezzi blindati della polizia.

Come detto, circa 80 attivisti che hanno tentato di raggiungere le aree della città vietate alle dimostrazioni sono stati fermati e portati in caserma per accertamenti, mentre sono circa 42'000 gli agenti schierati nelle strade.

Ozgur Ozel, segretario generale del maggior partito di opposizione, il Partito popolare repubblicano (Chp, di centro sinistra), ed Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul dello stesso partito, recentemente rieletto, hanno contestato la decisione di chiudere piazza Taksim alle celebrazioni e si sono radunati assieme ai manifestanti presso la sede del Comune, nel quartiere di Sarachane, ma la polizia non ha permesso loro di marciare verso le zone vietate alle manifestazioni.

Ieri, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva contestato i partiti di opposizione per avere chiesto di potere celebrare la Festa del lavoro in piazza Taksim, affermando che «organizzazioni terroristiche vogliono trasformare il primo maggio in uno strumento di propaganda con i loro appelli" e che "è chiaro che insistere per tenere un raduno in una zona diversa da quelle permesse non mostra buona intenzioni».

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